Pubblicazioni

Lingua: Italiana

Autori: Luigi Della Gravara, Antonio D’Orologio, Ciro Battiloro, Danilo Rocco

EstrattoIl cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) resta, ad oggi, una delle neoplasie più diffuse al mondo, con circa 1.800.000 casi stimati all’anno, nonché una delle forme tumorali maggiormente associate ad alti tassi di mortalità, con circa 1.500.000 decessi stimati, dato che trova almeno (parziale) spiegazione nel fatto che statisticamente i 2/3 dei casi vengono diagnosticati già in fase metastatica. In tal senso, gli adenocarcinomi rappresentano il 50-60% dei casi di NSCLC metastatico, mentre i tumori squamosi costituiscono circa il 30-40% dei casi; la rimanente quota è rappresentata da tumori NOS (Not Otherwise Specified).

Autori: Mariangela Maltese

EstrattoL’approccio terapeutico al melanoma metastatico ha subito una significativa trasformazione con l’introduzione degli inibitori dei checkpoint immunitari (ICI), che hanno aperto la strada a nuove prospettive per la gestione di questa patologia. In particolare, il trattamento con anticorpi monoclonali anti-PD1 e anti-CTLA4 si è dimostrato altamente efficace nel melanoma metastatico, indipendentemente dallo stato mutazionale di BRAF1. Tuttavia, la complessità del melanoma, in particolare la sua tendenza a sviluppare metastasi cerebrali, richiede una valutazione attenta e individualizzata dei pazienti.

Autori: Marilena Di Napoli, Sergio Buonopane, Florinda Feroce, Sergio Venanzio Setola, Sabrina Rossetti, Mariadelina Simeoni, Antonio Tufano, Sandro Pignata

EstrattoNegli ultimi anni, l’introduzione nel setting metastatico degli inibitori dei checkpoint immunitari (ICIs), da soli o in strategie di combinazione con farmaci anti-angiogenetici (inibitori delle tirosin chinasi, TKIs), ha notevolmente cambiato la prognosi dei pazienti affetti da carcinoma renale metastatico migliorandone la sopravvivenza. Recentemente sono stati pubblicati i risultati definitivi di importanti trial clinici randomizzati che hanno dimostrato la maggiore efficacia di alcune combinazioni rispetto a sunitinib come terapia di prima linea per il carcinoma renale metastatico (nivolumab più ipilimumab, nivolumab più abozantinib, pembrolizumab più lenvatinib e pembrolizumab più axitinib)1-4.

Autori: Antonia Strippoli

EstrattoLa storia clinica del nostro paziente risale al 2017, quando all’età di 59 anni, in assoluto pieno benessere, è comparsa sarcofobia e inappetenza con conseguente calo ponderale. Il paziente si è pertanto sottoposto a esofagogastroduodenoscopia (EGDS) con riscontro di una neoformazione della giunzione esofago-gastrica di tipo Siewert 3. Gli esami di stadiazione non hanno mostrato metastasi a distanza né linfoadenomegalie locoregionali, motivo per cui nel mese di dicembre del 2017, è stato sottoposto a gastrectomia totale con linfoadenectomia D2.

Autori: Claudio Lotesoriere

EstrattoAl Gastrointestinal Cancers Symposium dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO Gl) del 2024è stato presentato l'ultimo aggiornamento dello studio CheckMate 649 che riporta i dati riferiti al follow up a 4 anni. Lo studio ha valutato l'impiego della chemio-immunoterapia con nivolumab rispetto a chemioterapia standard in l linea di trattamento per pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea avanzato o metastatico negativo al recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2). Gli endpoint primari erano la sopravvivenza globale (OS) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS) nei pazienti i cui tumori esprimevano un punteggio positivo combinato PD-L1 (CPS) ≥5. I risultati a 48 mesi confermano l'efficacia in termini di OS e PFS e un accettabile profilo sicurezza della com-binazione nivolumab + chemioterapia, in linea con i precedenti risultati a 2 e 3 anni di follow up'2.

Autori: Marco Russano

EstrattoIl trattamento standard di prima linea nel tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato e in assenza di drivers oncogenici (malattia non-oncogene addicted), prevede l’utilizzo degli inibitori dei checkpoint immunitari (ICI) in monoterapia o in associazione alla chemioterapia (CT) a base di platino.

Lingua: Italiana

EstrattoL’incontinenza nei pazienti oncologici può essere un problema complesso e multifattoriale, derivante sia dalla malattia stessa che dai trattamenti antitumorali, come chirurgia, radioterapia o chemioterapia. Inoltre, può essere a breve o a lungo termine, a seconda delle cause.

Autori: Michele Pavarana, Valentina Zen

EstrattoA livello mondiale il cancro gastrico, incluso il cancro della giunzione gastro-esofagea, è il quinto tumore più comune e la quarta causa di morte per cancro. La sua incidenza varia a seconda dell’area geografica ed è più alta nell’Asia Orientale. Circa il 18% di tutti i tumori gastrici insorge a livello del cardias. In caso di cancro gastrico non resecabile, ricorrente o metastatico HER2 negativo, la chemioterapia sistemica rappresenta il trattamento principale, con una sopravvivenza globale mediana di circa 1 anno.

Autori: Massimo Guidoboni

EstrattoL’introduzione nella pratica clinica degli inibitori dei checkpoint immunitari ha rivoluzionato la prognosi dei pazienti con melanoma metastatico. In particolare, gli inibitori anti-PD1 quali nivolumab e pembrolizumab hanno dimostrato un’efficacia significativamente superiore rispetto agli standard terapeutici precedenti, portando nella pratica clinica a un miglioramento della sopravvivenza complessiva e a risposte durature in una importante percentuale di pazienti.

Autori: Paolo Fava

EstrattoIl melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti e rende conto di oltre il 90% dei decessi causati da tumori cutanei. La sua prevalenza a livello mondiale è in costante aumento nelle ultime decadi, con 232.100 nuove diagnosi e circa 55.500 decessi all’anno. Risultano colpite principalmente le popolazioni caucasiche maggiormente esposte alla radiazione ultraviolette.

Autori: Maria Giuseppa Vitale

EstrattoLo scenario di trattamento di prima linea del tumore del rene metastatico è notevolmente cambiato negli ultimi anni grazie all’approvazione di diverse opzioni terapeutiche che prevedono la combinazione di due immunoterapici, nivolumab (NIVO) + ipilimumab (IPI) (con indicazione limitata ai pazienti con rischio intermedio-sfavorevole secondo i fattori prognostici di Heng), o la combinazione di un immunoterapico e un inibitore del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) tirosin-chinasico (TKi) quali pembrolizumab + axitinib, cabozantinib + nivolumab, pembrolizumab + lenvatinib (con indicazione in tutte le categorie di rischio favorevole, intermedio e sfavorevole secondo Heng).

Lingua: Italiana

EstrattoOgni giorno nel nostro Paese vengono diagnosticati almeno 30 nuovi casi di tumore in pazienti con età <40 anni, pari a circa il 3% del numero totale di casi. I più comuni tipi di tumore in questo specifico sottogruppo di pazienti sono il tumore del testicolo, il melanoma, il tumore della tiroide, quello del colon-retto e il linfoma non-Hodgkin per quanto riguarda gli uomini, e il carcinoma mammario, il melanoma, il tumore della tiroide, quella del colon-retto e della cervice uterina per quanto riguarda le donne.

Lingua: Italiana

EstrattoEssere affette da un tumore al seno e ricevere il trattamento oncologico ad esso associato costituiscono un’esperienza traumatica per le pazienti a causa dell’impatto negativo sull’immagine di sé e sul rapporto con gli altri, e può causare reazioni di natura psicologica, come negazione, rabbia o estremo timore per la malattia e le terapie ad essa associate. Inoltre, le pazienti affette da tumore al seno presentano un rischio maggiore di sviluppare disturbi psichiatrici, tra cui depressione e ansia, il cui legame con gli esiti della malattia è stato ampiamente studiato.

Lingua: Italiana

EstrattoIl carcinoma prostatico, con una stima attuale di 1,5 milioni di nuovi casi nel mondo, resta il secondo tumore maligno per frequenza di diagnosi e una delle principali cause di morte per patologia oncologica, con 397.000 decessi stimati a livello globale. In particolare, secondo le stime più recenti dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), il carcinoma prostatico rappresenta il 7,3% di tutti i casi di tumore a livello globale, e il tumore diagnosticato più di frequente nell’uomo in quasi due terzi dei Paesi nel mondo (118 su 185), seguito da quello polmonare in 33 Paesi.

Autori: Alessandro Russo, Paola Muscolino

EstrattoL’avvento dell’immunoterapia ha rivoluzionato lo scenario terapeutico del carcinoma non a piccole cellule (NSCLC), con risultati senza precedenti in termini di sopravvivenza globale in pressoché tutti i setting di trattamento. Nel corso degli ultimi anni, il trattamento chemio-immunoterapico si è imposto come il nuovo standard of care nel NSCLC metastatico in assenza di alterazioni oncogeniche targetable, indipendentemente dall’espressione di PD-L1 (Programmed death-ligand 1) in molti Paesi o in presenza di una bassa/assente espressione di PD-L1 in Italia.

Autori: Francesca Colonese

EstrattoIl tumore del polmone è la principale causa di morte cancro-correlata a livello globale. Il tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) è l’istologia più comune, rappresentando circa l’85% di tutti i casi di tumore del polmone. L’immunoterapia ha rivoluzionato lo scenario terapeutico del NSCLC, determinando significativi miglioramenti in termini di sopravvivenza globale (OS), risposte durature e un buon profilo di tollerabilità, sia in pazienti naïve che pretrattati, e a prescindere dall’istologia.

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