Modelli alimentari e sopravvivenza al cancro

Esaminando il ruolo della nutrizione nella sopravvivenza al cancro si afferma sempre più fortemente la tesi per la quale un approccio alternativo e complementare può determinare la connessione tra dieta e risultati sulla salute. Di prassi si raccomanda ai sopravvissuti al cancro di seguire un modello alimentare salutare ricco di verdure, frutta, cereali integrali, noci, legumi e frutti di mare, con una limitazione di carne rossa, alcol e carne lavorata: ciò si riscontra nei modelli dietetici raccomandati dall’American Institute for Cancer Research (New American Plate) e la Dieta Mediterranea2. Questi modelli dietetici risultano tra l’altro strettamente in linea con i modelli dietetici più recenti raccomandati nelle Dietary Guidelines for Americans (DGA) 2020-20253. Pertanto, l’adesione ai sopracitati modelli dietetici potrebbe migliorare la qualità di vita in generale nonché il tasso di sopravvivenza al cancro4.

A supporto delle raccomandazioni, sono diversi gli studi che sostengono una dieta ricca di frutta e verdure al fine di migliorare la sopravvivenza al cancro. Citiamo ad esempio uno studio che ha coinvolto quasi 1200 partecipanti e rilevato che avere un elevato punteggio dell’Healthy Eating Index ha ridotto la mortalità del 65% rispetto a coloro che non hanno aderito5. Sebbene questo studio presenti talune limitazioni, quali il mancato aggiustamento per lo stadio del cancro o il trattamento, i risultati sono rilevanti in quanto dimostrano la possibilità di migliorare i tassi di sopravvivenza così come la dieta mediterranea riduce il rischio di sovrappeso e obesità, connessi a diverse tipologie di carcinoma come il tumore al seno, alle ovaie e all’utero4. Di fatto una maggiore aderenza alla dieta mediterranea è inversamente associata alla mortalità per cancro e al rischio di sviluppare tumori come quello del colon-retto, dello stomaco, del fegato e testa-collo, come riportato da una metanalisi di 83 studi6.


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