Adenocarcinomi polmonari con istologia mucinosa: caratterizzazione clinica, genomica e del microambiente immunitario

I tumori polmonari rappresentano un insieme eterogeneo di patologie, caratterizzate da differenze morfologiche, biologiche e prognostiche significative, che influiscono profondamente sulla risposta alle terapie. Tra le varie tipologie, l’adenocarcinoma costituisce circa il 60% dei casi. Una variante specifica, l’adenocarcinoma mucinoso (LUADMuc), rappresenta circa il 10% di questi e si distingue per tratti biologici, clinici e genomici peculiari. Un recente studio ha approfondito tali caratteristiche, evidenziando implicazioni terapeutiche rilevanti.

La ricerca, pubblicata su Annals of Oncology si è concentrata sulla caratterizzazione clinica, genomica e immunologica del LUADMuc, confrontandolo con l’adenocarcinoma non mucinoso (LUADnon-muc).

Dall’analisi di 4.082 pazienti affetti da adenocarcinoma polmonare, il 9,9% presentava un’istologia mucinosa. Questi pazienti si distinguevano per:

– caratteristiche cliniche: una storia di fumo più leggera (mediana: 15 vs 20 pacchetti-anno, P=0,008), una prevalenza maggiore di metastasi polmonari controlaterali (55,2% vs 36,9%, P<0,0001) e minore di metastasi cerebrali (23,3% vs 41,9%, P<0,0001);

– profilo genomico: un’elevata prevalenza di mutazioni in KRAS, NKX2-1 (TTF-1), STK11, SMARCA4, GNAS e ALK, mentre le mutazioni in TP53, EGFR, BRAF e MET erano più frequenti nei LUADnon-muc;

– microambiente immunitario: un’inferiore presenza di cellule immunitarie intratumorali CD8+, PD-1+, CD8+PD-1+ e FOXP3+.

Lo studio ha rivelato una minore efficacia delle terapie attuali nei pazienti con LUADMuc:

1. Immunoterapia: rispetto ai LUADnon-muc, i LUADMuc hanno mostrato un tasso di risposta obiettiva (ORR) più basso (8,4% vs 25,9%, P<0,0001), una sopravvivenza libera da progressione (mPFS) ridotta (2,6 vs 3,9 mesi, P<0,0001) e una sopravvivenza globale (mOS) inferiore (9,9 vs 17,2 mesi, P<0,0001).

2. Chemioterapia combinata con immunoterapia: esiti peggiori anche con la chemio-immunoterapia.

3. Inibitori di KRAS G12C: pur mostrando una risposta iniziale simile, i pazienti con LUADMuc avevano una sopravvivenza globale inferiore (6,8 vs 10,8 mesi, P=0,018).

L’adenocarcinoma polmonare mucinoso rappresenta una sfida terapeutica per la minore sensibilità alle terapie attuali, incluse immunoterapia e trattamenti a bersaglio molecolare. Questo sottolinea l’importanza di una caratterizzazione accurata per sviluppare strategie terapeutiche personalizzate e più efficaci per questa variante.

La ricerca continua a rappresentare una speranza per migliorare gli esiti di questi pazienti, promuovendo una sempre maggiore collaborazione tra i centri di eccellenza nazionali e internazionali.

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