Tassi di mortalità per cancro: le previsioni per il 2024

Uno studio presentato agli albori del 2024 ha riportato una previsione dei numeri e delle tendenze della mortalità per varie sedi di cancro, evidenziando l’impatto dell’incidenza, dello screening e del progresso nei trattamenti. Il dato potrebbe essere utile per valutare il carico di malattia in Europa e dare priorità alle risorse per la prevenzione, la diagnosi e la gestione. La previsione è stata elaborata sulla base delle certificazioni di morte per cancro e dei dati sulla popolazione provenienti dai database dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di Eurostat dal 1970, per tutti i tumori e i 10 siti tumorali più comuni nell’Unione Europea (UE) nel suo insieme, nei suoi cinque paesi principali (Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna) e nel Regno Unito. Nell’UE, si prevede una diminuzione dei tassi totali di mortalità per cancro pari a -6,5% negli uomini e -4,3% nelle donne. Parimenti nel Regno Unito, si prevede che i tassi totali di mortalità per cancro diminuiranno del 13,8% negli uomini e del 9,9% nelle donne. Tuttavia, a causa della crescita e dell’invecchiamento della popolazione, il numero di decessi aumenterà. Nell’UE, le previsioni sono favorevoli per tutte le sedi tumorali, ad eccezione del tumore al pancreas (+1,6% per gli uomini e +4,0% per le donne), e tra le donne per il cancro ai polmoni (+0,3%). Nel Regno Unito, l’eccezione è per il carcinoma del colon-retto (CRC) nelle donne (+0,3%). Nell’UE, il cancro al polmone rimane il primo tumore tra gli uomini nel 2024, seguito dal CRC e dal tumore alla prostata; tra le donne, il cancro del polmone viene seguito dal tumore al seno, sebbene il numero assoluto di decessi sia maggiore per il seno, e dal CRC. La situazione si presenta similare nel Regno Unito, con la differenza dell’incidenza di cancro al polmone che risulta minore per gli uomini e maggiore per le donne rispetto all’UE. Durante i 36 anni considerati, nell’UE sono stati evitati complessivamente 6.183.000 decessi per cancro (4.244.000 negli uomini e 1.939.000 nelle donne) e 1.325.000 nel Regno Unito (899.000 negli uomini e 426.000 nelle donne). Il CRC è la seconda causa di morte per cancro e la prima tra i non fumatori di entrambi i sessi. In tutte le età e in entrambi i sessi, nell’UE e nel Regno Unito, sono stati registrati cali persistenti della mortalità, ma recenti tendenze al rialzo tra i giovani adulti di età compresa tra 25 e 49 anni. Gli andamenti favorevoli possono essere per lo più dovuti al miglioramento della diagnosi delle lesioni colorettali, dalla rimozione degli adenomi e delle lesioni neoplastiche mediante colonscopia oltre che al progresso nella gestione e nella terapia. In particolare, i tassi di mortalità sono diminuiti nei paesi con un migliore accesso allo screening, alla diagnosi precoce e ad alti livelli di assistenza. Il ritardo nella diagnosi e l’adozione di terapie moderne spiegano almeno in parte i tassi più elevati in Polonia e in altri paesi dell’UE centrale e orientale. Inoltre il CRC ad esordio precoce tende ad essere più aggressivo e più frequentemente rivolto al lato destro rispetto a quelli ad esordio tardivo. Il tumore al pancreas è l’unica sede importante considerata che mostra tendenze sfavorevoli per entrambi i sessi. Rappresenta più del 3% delle nuove diagnosi di cancro in Europa, ma rappresenta circa il 7% delle morti per cancro e ne è la quarta causa principale. I progressi nella diagnosi precoce, nel trattamento e nella gestione della malattia sono limitati.

Per mantenere e migliorare le tendenze favorevoli nella mortalità per cancro in Europa, è importante continuare a perseguire il controllo del tabacco fino all’eliminazione del fumo nel prossimo futuro. Inoltre, una maggiore attenzione al controllo del sovrappeso e dell’obesità, dei modelli alimentari, dell’assunzione di alcol e all’implementazione dello screening della popolazione per la diagnosi precoce sono imperative per la prevenzione oncologica.

In conclusione, le previsioni per il 2024 sui tassi di mortalità per cancro nell’UE rimangono favorevoli, ad eccezione del cancro al pancreas per entrambi i sessi e del cancro ai polmoni per le donne. Un’attenzione particolare dovrebbe essere prestata all’Europa centrale e orientale che continua ad avere un eccesso di mortalità per cancro.


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